Viaggio alla scoperta dei luoghi dove ha vissuto e creato Leonardo da Vinci
In questi ultimi mesi, sui mass-media nazionali e internazionali, vi è stato un forte aumento di interesse e di informazione nei riguardi di Leonardo da Vinci e della sua principale opera: la Gioconda. Si deve cogliere questa positiva opportunità per lanciare una nuova offerta turistico-culturale, incentrata sui grandi personaggi italiani, che veda in Leonardo da Vinci il suo primo grande protagonista. Una offerta specifica che coniuga felicemente, la questione ambientale, paesaggistica, naturalistica con gli aspetti storici, architettonici, artistici e culturali.
L’elaborazione del percorso turistico della – esperienza vissuta-.
Coerentemente a quanto premesso, è essenziale individuare il percorso sul quale strutturare una moderna ed attraente offerta turistica. Il punto di partenza verte su ciò che effettivamente e storicamente è riconosciuto. Occorre seguire un iter storiografico sopperendo alla scarsità di documenti e informazioni storiche inerenti alla fanciullezza di Leonardo. Il criterio usato nella scelta delle località da inserire nell’itinerario Leonardesco risponde a tre requisiti: il significato della sua presenza in termini di vita, pensiero e opere; le caratteristiche storico-architettoniche, artistiche, culturali, ambientali e paesaggistiche della località; lil suo inserimento in un percorso turistico di natura omogenea, vicino alle grandi vie di comunicazione, creando un insieme organico tale da offrire un pacchetto, turistico culturale e ambientale, logisticamente e territorialmente fruibile.
Le regioni interessate all’elaborazione del percorso turistico sono: la Toscana, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna e il Lazio, seguendo un ordine biografico e cronologico. Si possono anche seguire altri ordini sulla base di diverse esigenze e intenti elaborativi e propositivi.
I centri storici e le città su cui si deve articolare l’itinerario sono: Vinci, Firenze, Arezzo per la Toscana. Milano, Pavia, Mantova per la Lombardia. Venezia per il Veneto. Cesena e il porto di Cesenatico per L’Emilia-Romagna. Roma ed eventualmente Civitavecchia per il Lazio. Vi sono anche altre località come Vigevano o Fermo nelle Marche che riteniamo secondarie e non utili alla nostra proposta.
Il sapiente utilizzo delle tecnologie virtuali e tridimensionali
La scelta d’avvalersi delle più avanzate e suggestive tecnologie virtuali e tridimensionali diventa uno dei punti qualificanti e di eccellenza di questa proposta. Un recente studio compiuto dalla U.E. ha evidenziato che le località turistiche che si sono munite di questi mezzi tecnologici, hanno avuto e stanno avendo un grande successo turistico. Lo strumento tecnologico diventa, esso stesso, elemento d’attrazione, non solo per le nuove generazioni, ma avvolge e coinvolge un ventaglio intergenerazionale ampissimo.
Riproporre la vita e le opere di Leonardo con una produzione televisiva in alta definizione, con l’ausilio di attori e della tecnologia virtuale, è uno dei mezzi indispensabili per essere all’altezza della sfida delle nuove offerte turistiche. Dato il ritardo enorme della maggioranza delle località turistiche italiane in materia d’uso delle grandi opportunità messe a disposizione da queste tecnologie, se si sceglierà la strada del –tecnologico– ci si porrà in una condizione di grande vantaggio nella competizione turistica. L’abbinamento dei luoghi reali, dove visse e operò Leonardo, con la fedele ricostruzione attraverso il virtuale è un sodalizio turisticamente vincente. Ovvio che per virtuale intendiamo anche, l’uso della fedele riproduzione dei quadri, delle macchine, dei disegni più significativi, realizzati dal fiorentino durante la sua vita. Per Virtuale intendo l’uso di particolari tecniche moderne, prodotte ormai in fase avanzata, come l’ologramma o il tridimensionale, la realtà virtuale, il bidimensionale raffigurativo e cosi via.
La scelta dei luoghi topici dell’offerta turistica
Se ci si vuole porre in condizione di poter attrarre concretamente, turisti italiani e stranieri, occorre creare dei veri contenitori che offrano un menù storico-culturale di sicuro effetto. Tale scelta deve essere compiuta in stretta collaborazione con i centri e le città che rientrano nel percorso sopra esposto. Devono essere collocati nei centri storici, di proprietà del Comune, della Provincia o della Regione. Si devono privilegiare siti che sono già adibiti a poli o centri di offerte turistiche locali. Questi luoghi possono rispondere a varie tipologie: storico-artistiche, museali ed eventistiche o, altre consimili. In alcuni casi, come a Milano, vi sono opere e scritti di Leonardo presenti in centri museali e bibliotecari, vi sono opere famose come l’Ultima Cena nella chiesa di S. Maria delle Grazie. Vi sono dipinti di Leonardo presenti nella dimora storica degli Sforza. Si tratta di creare un tutto organico e di realizzare un moderno percorso turistico- culturale con l’ausilio delle moderne tecnologie anche per sopperire alla mancanza di tutta una serie di scritti, disegni, ideazioni composte a Milano , oggi conservate all’estero.
Le località che rappresentano la struttura portante di questa offerta dovrebbero essere: Milano, Firenze, Vinci, Roma, a seguire Pavia, Mantova, Venezia, Cesena, Cesenatico e Arezzo.
Tutte queste località diventano le tappe fondamentali di questo viaggio della cultura vissuta. In ognuna di essa si proporrà: il periodo della vita di Leonardo trascorso in esse proposto tramite una produzione televisiva di altissima qualità in alta definizione, accompagnato dall’utilizzo del virtuale. La dinamica rappresentazione delle principali creazioni leonardesche, sempre con immagini televisive e virtuali. La riproduzione dei disegni, scritti, schizzi, opere pittoriche, macchine, studi di architettura, di ingegneria civile e militare, carte topografiche, studi anatomici, mediante la tecnica della clonazione fotografica di altissimo impatto emotivo. In questi luoghi, che rappresentano le tappe del percorso turistico, si devono realizzare sistemi interattivi che, permettano al turista, di fare tutte le domande di suo interesse, ricevendo risposte in modo chiaro ed esaustivo. Si deve prevedere un piccolo spazio con la presenza di una serie di opere incentrate sui specifici momenti della vita trascorsa in quella località.
L’offerta della Gioconda secondo la psicologia turistica del -come se-.
Una proposta specifica che riveste una grande forza d’attrazione riguarda la riproposizione dinamica, storicamente fondata, delle diverse fasi che caratterizzano la realizzazione della Gioconda. La Gioconda accompagna Leonardo per circa 18 anni della sua vita. Sulla base dei diversi esami realizzati sull’originale, è stato possibile pervenire ad alcuni punti fermi: l’opera è contraddistinta da diversi strati, evidenzia diverse fasi di lavorazione. Per esempio il famoso sorriso della Gioconda è frutto di una modifica che Leonardo apportò al quadro, dato che originariamente la Monna Lisa non sfoggiava un sorriso, ironico, enigmatico, sfuggente ma si presentava con una bocca serrata e malinconica. Leonardo lavorò a questo quadro a Firenze, Milano, Roma e, forse, le diede gli ultimi tocchi in Francia. Sappiamo che il museo del Louvre ha fatto della Gioconda l’attrazione principale e, grazie ad essa, coinvolge più di 3 milioni di visitatori. Mi sembra significativo e storicamente fondata, offrire la possibilità d’assistere al divenire creativo della grande opera pittorica. Con il virtuale, l’’uso dell’ologramma coniugato con la dinamicità, verosimiglianza, capacità di suggestione e immedesimazione della produzione televisiva e tridimensionale, il turista vedrà comporsi davanti ai suoi occhi l’opera pittorica più famosa del mondo.
Credo che si possa facilmente prevedere quale capacità d’attrazione turistica possa avere anche solo questo tipo di offerta, intelligentemente veicolata da una adeguata promozione mass-mediale e grazie ad un raffinato marketing turistico- culturale.
I francesi espongono l’opera di un italiano, noi in Italia, nei luoghi dove lui ha composto la Gioconda, offriremo ai turisti di tutto il mondo la irripetibile esperienza di vivere –secondo la psicologia del qui e adesso- tutte i momenti di questa creazione. Risteniamo che si tratta di una offerta di notevole ricaduta turistica, basata sull’applicazione delle tecnologie più avanzate e incarnante una proposta di radicale innovazione d’offerta turistica di una “eccellenza per antonomasia”.
Eventi stagionali funzionali a un’offerta turistica diversificata e destagionalizzata
Per meglio qualificare questo progetto culturale , imprimergli un afflato di respiro nazionale e internazionale, diventa importante fissare una serie di appuntamenti annuali. La collocazione degli eventi annuali devo rispondere al principio della destagionalizzazione. La grandezza e poliedricità della figura di Leonardo ci aiuta molto nell’indirizzarci nelle scelte. Si deve organizzare una serie di appuntamenti fissi incentrati su premi di respiro internazionale e su alcuni convegni di tipo non specialistico e autoreferenziale. I premi possono riguardare diversi campi ed essere collocati nelle diverse città che sono state scelte come tappe di questo percorso.
Firenze potrebbe essere la sede di un premio Leonardo della pittura, Milano di un premio sulla ingegneria civile e sulle innovazioni tecniche e tecnologiche. Roma è la sede adatta per un premio sull’architettura. Si può poi pensare a una serie di concorsi con borsa di studio a cui partecipino gli studenti di tutta Europa. Tali e tanti sono gli ambiti in cui si è espresso il genio innovativo e creativo di Leonardo, pertanto abbiamo a disposizione un vasta gamma di scelte. La scelta di questi eventi risponde a una logica culturale e principalmente rientra in quello che potrei chiamare “il marketing turistico culturale della qualificazione”. Tali tipi di eventi richiamano in Italia ricercatori, artisti, studenti e famiglie, si collegano al sistema di promozione turistica del – passa parola-. Tali offerte sono poi utili per rendere più appetibile la proposta complessiva da presentare ai grandi Tour Operator nazionali e internazionali. Il costo complessivo dei premi e concorsi è modesto e le stesse città che li ospitano tendono ad avere più vantaggi che svantaggi. Si possono comunque elaborare anche altri appuntamenti legati al vecchio modello dell’eventistica o di natura para- museologica.
I tre livelli dell’offerta turistica
Questo tipo di proposta risponde a tre livelli di offerta turistica: la prima concerne l’offerta dell’intero percorso, la seconda può essere limitata al livello della regione e la terza delle singole località. Per quanto riguarda la proposta dell’intero percorso, i destinatari principali sono i grandi Tour Operator di tutto il mondo e diventa l’offerta che esprime concretamente e simbolicamente questo tipo di nuovo e avvincente turismo culturale.
La seconda, di estensione regionale, si rivolge principalmente al turismo nazionale e di prossimità, ma può essere intelligentemente sfruttata dalla regioni interessate per la loro promozione turistica nazionale ed internazionale.
Il terzo livello, quello dei centri interessati come, Firenze, Roma, Milano e Venezia, arricchisce l’offerta e la capacità d’attrazione turistica di queste città d’arte, che hanno comunque una valenza turistica nazionale e internazionale. Per i centri come Vinci, Arezzo, Mantova, il richiamo di Leonardo si configura come un elemento di forte attrazione ed espansione della loro offerta. Si pone come un catalizzatore del turismo di prossimità, regionale e con ricadute nazionali. Per esempio, Cesenatico ha vissuto in questi anni come una semplice località del turismo balneare di massa e l’inserimento nel percorso Leonardesco gli permetterà di qualificare e differenziare la sua offerta , arricchirsi di un tipo di turismo, quello storico-culturale, che possa abbinarsi a quello classico e tradizionale del mare.
L’individuazione dei punti qualificanti formanti l’identità o il marketing dell’identità turistico culturale da offrire ai Tour Operator;
Per quanto inerisce alle scelte fra le diverse tipologie di marketing, mi limiterò ad alcuni brevi accenni. Questo aspetto dovrà essere affrontato e approfondito nella fase di stesura del progetto di fattibilità. Fondamentale è individuare il tratto portante a cui dovrebbe ispirarsi una seria e profonda ricerca di Marketing.
Il principio a cui dovrebbe informarsi rinvia a quello della, specificità, autenticità, innovazione, identità della proposta.
Per specificità intendo l’immissione sul mercato nazionale ed internazionale di un nuovo tipo di turismo culturale che pone –l’esperienza vissuta- come tratto qualificante e di differenziazione rispetto ai modelli dominanti di tale turismo, incentrati sugli aspetti museologici ed eventistici. La conformità di un’ offerta turistica alle nuove domande emergenti in tutto il mondo trova, in questo mixer di alta valenza emotiva e simbolica dei luoghi dove Leonardo ha vissuto e creato, la possibilità di sperimentare, grazie alle nuove tecnologie informatiche, filmiche e televisive, il – come se– cioè una immedesimazione con il personaggio e il suo fare. Tale sintesi esprime nella sua forma più alta e innovativa una nuova specificità, appunto espressa da tale proposta.
Per innovazione intendiamo sia, questa offerta itinerante alla scoperta dei luoghi dove il grande genio fiorentino ha vissuto, ideato e creato, sia, l’uso delle tecniche comunicative, del virtuale, del tridimensionale o bidimensionale, sia l’uso di nuovi sistemi di informazione turistica espressi dai nuovi strumenti prodotti dall’Apple o, dalla nuova generazioni di telefonini, in fase di applicazione in alcune nazioni europee.
Per identità intendo la forza d’attrazione, l’inimitabilità, la grandezza e riconoscibilità della figura di Leonardo che, unita a tutti gli altri aspetti di questa proposta, prefigura un’offerta turistica che si presenta come il primo esempio di un’ organico, razionale, moderno modello di turismo culturale incentrato sui grandi personaggi del passato, sulla valorizzazione dei territori, delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche dei luoghi dove sono nati e hanno vissuto
Silvano Vinceti, marzo 2022
Silvano, hai dimenticato l’Abruzzo!